Nel giorno dell’approvazione dei conti di Nexi è arrivato il via libera alla fusione con Sia. Il passo successivo saranno le nozze con la scandinava Nets. Come scrive Carlo Festa sul Sole24ORE, con l'approvazione dei cda di Cassa depositi e prestiti, Cdp Equity, Mercury Uk, Sia e Nexi, è stato infatti sottoscritto l'accordo definitivo relativo all'operazione di fusione per incorporazione di Sia in Nexi, in linea con i termini del memorandum of understanding sottoscritto lo scorso ottobre.

La nuova entità avrà una capitalizzazione di oltre 15 miliardi e Cdp Equity come azionista di riferimento; potrà contare su 2,9 miliardi di ricavi e un ebitda pari a 1,5 miliardi.

Nell'ambito della fusione a tre con Nets, nei giorni scorsi è stato presentato all'Antitrust europea il filing per l'operazione. Al suo compimento la posizione di Cdp scenderà a circa il 17% (mentre se si guarda alla sola Nexi-Sia, la sua presenza è al 25%); Mercury, cioè il veicolo dei private equity Bain Capital, Advent e Clessidra, avrà i1 9,6%. I fondi azionisti di Nets (fra cui Hellman & Friedman) si suddivideranno un ulteriore 30% della nuova realtà. Scrive Sara Bennewitz su Repubblica, Cdp dopo la doppia fusione avrà diverse opzioni per aumentare la sua quota, sia comprando azioni dai fondi, sia sottoscrivendo un aumento per investire fino a 500 milioni. Operazioni che potrebbero riportarla sopra il 20%. Dalla presentazione dei conti risulta che Nexi nel 2020 ha registrato ricavi per oltre un miliardo, mol di 601,4 milioni e un ebitda margin pari al 58% (+3%). Sia, che entrerà a far parte del gruppo Nexi nel terzo trimestre, ha chiuso il 2020 con ricavi a 748 milioni e margini in aumento (+3% a 285 milioni il mol).