Waymo per la prima volta dopo 11 anni, ha aperto il capitale a nuovi azionisti e annunciato di aver chiuso il suo primo round di investimenti esterni. La società che si occupa di guida autonoma, precedentemente sotto l'egida di Alphabet, ha raccolto 2,25 miliardi di dollari. Tra gli investitori che hanno partecipato al finanziamento ci sono Silver Lake, il Canada Pension Plan Investment Board e il fondo sovrano di Abu Dhabi Mubadala che hanno guidato il round. A cui si aggiungono Andreessen Horowitz, il fornitore di parti per automobili canadese Magna International, Autonation e la società madre Alphabet. L’operazione segna un cambio di passo per la divisione “Altre scommesse” di cui Waymo fa parte perché finora le iniziative erano state finanziate solo da Alphabet, casa madre di Google. Il round darà all'azienda la possibilità di assumere dipendenti e fare investimenti in tecnologia e operazioni globali. Waymo, che non ha dichiarato quale sia la sua valutazione postmoney, ha però specificato i risultati raggiunti dalla tecnologia: i veicoli dell'azienda hanno accumulato oltre 20 milioni di miglia su strade pubbliche in oltre 25 città e più di 10 miliardi di miglia in simulazione. Questo round è importante per le tasche dell'azienda ma non solo. Il ceo di Waymo John Krafcik ha affermato che l'aiuto strategico che saranno in grado di fornire i nuovi investitori sarà importante tanto quanto la disponibilità monetaria. Silver Lake, che è stato tra gli anchor investor di questo round di Waymo nel 2019 ha partecipato anche al fundraising da un miliardo di dollari di Verily, l'unità di scienze della vita di Alphabet. Autonation, una grande catena americana di concessionarie automobilistiche, collabora già con Waymo fornendo assistenza e manutenzione alla flotta di 600 minivan a guida autonoma che operano a Phoenix, in Arizona. L'attività si chiama Waymo One ed è il primo servizio commerciale di trasporto a chiamata dell'azienda.