L'ex ceo e co-fondatore di Uber Travis Kalanick ha monetizzato una grossa fetta della sua partecipazione nell'app di trasporti che ha contribuito a creare. Secondo i documenti depositati presso la Sec, la Securities and Exchange Commission americana, il manager ha venduto 20,3 milioni di azioni. La quota rappresenta circa il 21% della sua partecipazione nella società per un totale di circa 547 milioni di dollari. Kalanick si è dimesso da amministratore delegato di Uber nel 2017 a causa delle pressioni degli investitori per una gestione controversa dell'azienda. Uber è stata quotata nel maggio del 2019 con una valutazione di 82,4 miliardi di dollari e Kalanick ha potuto vendere le sue azioni solo dopo il periodo di lock-up di 180 giorni post-ipo scaduto la scorsa settimana. A seguito della cessione di quote l'ex ad mantiene ancora 75,4 milioni di azioni, pari al 4,6% di Uber, per un valore di circa due miliardi e mezzo di dollari.