Startup
21 Luglio 2020

Tink acquisisce Instantor

Tra i soci della fintech compratrice c'è anche Poste

La piattaforma di open banking svedese Tink è entrata in Instantor, fornitore di soluzioni per la valutazione del rischio di credito basate su tecnologia open banking. L’accordo consentirà a Tink di continuare a espandersi in Europa e di rafforzare la sua offerta di prodotti. A seguito dell'operazione, i prodotti e i servizi di Instantor (utilizzati da oltre 150 clienti, tra cui banche e fintech in 13 mercati europei) diventeranno parte integrante dell'offerta della nuova proprietà. Fondata nel 2012, Tink, che ha sede a Stoccolma, nasceva come app finanziaria destinata ai consumatori per aggregare conti bancari ma nel tempo si è specializzata per il mondo business e ha sviluppato una piattaforma che aggrega i dati di migliaia di banche in tutta Europa, consentendo a terze parti come startup o altre banche di utilizzare le informazioni per creare nuovi prodotti e servizi. A inizio anno, grazie a una campagna di finanziamento, l'azienda ha raccolto 90 milioni di euro e raggiunto una valutazione di 415milioni. Al round aveva partecipato anche Poste Italiane. Instantor, anch'essa svedese, è stata creata nel 2010. Supporta oltre cinque milioni di decisioni di credito ogni anno e nel 2019 ha registrato un fatturato di quattro milioni di euro.

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