Da una ricerca condotta dal Centro ricerche di Financecommunity.it e Mag sui dati di AIFI emerge che solo il 19,5% degli operatori del settore private equity è donna. Lo studio è stato condotto su oltre 50 fondi, italiani e internazionali, che operano in Italia ed emerge che ci sono 115 professioniste sui 588 totali presi in considerazione. In dettaglio: le partner donne nei fondi italiani o internazionali attivi nel Paese sono il 5,9%, cioè 12 su 201, e delle società analizzate più del 78% non ha nemmeno una partner donna. Il dato italiano è in linea con quello globale. Stando all’ultima ricerca di Preqin del febbraio 2019, il 17,9% dei dipendenti dei fondi di private equity a livello globale sono donne: un dato più basso rispetto al venture capital (dove la presenza è del 21,1%) e del private debt (19%). Stessa percentuale di due anni prima. Sempre secondo Preqin, aumenta però la percentuale di donne che siedono nei consigli di amministrazione che oggi è il 5,2% (mentre erano il 4,1% nel 2017). Per quanto riguarda le posizione occupate, nei fondi una donna è solitamente un investor relator o impiegata nel dipartimento di comunicazione e marketing (53%). Oppure si occupa del finance o dell’accounting (39%). Mentre solo il 13% fa parte del team di investimento e il 21% della gestione del portafoglio. Le professioniste ai vertici sono il 10%: è partner una su quattro, mentre il 25%, occupa il ruolo di cfo, il 18% quello di chief operating officer e l’11% quello di general manager o managing director. Il 5%, infine, è managing partner.