Novità sulla vertenza La Perla, marchio bolognese di lingerie di lusso per cui sono stati annunciati 126 esuberi. Il 30 settembre si è tenuto il primo incontro in sede istituzionale tra azienda e sindacati per salvare i posti di lavoro e pensare al rilancio e per l'occasione le lavoratrici si sono trovate sotto la sede della Regione Emilia Romagna per fare sentire la loro voce. Nel corso della riunione è stata stabilita la data ufficiale della convocazione del tavolo di crisi al ministero dello sviluppo economico a Roma che sarà l’8 ottobre. Oggi, giovedì 3 ottobre, invece si dovrebbe tenere un nuovo incontro, sempre nella sede della Regione, per arrivare alla sottoscrizione di un accordo e superare i 126 licenziamenti dichiarati che poi sarà la base del tavolo Nazionale della prossima settimana. Il brand, nato negli anni 50 dalla sarta Ada Masotti come laboratorio artigianale di lingerie, fu venduto a fine 2007 al fondo americano di private equity Jh Partners. Nel 2013 venne rilevato dal tribunale fallimentare da Silvio Scaglia, ex patron di Fastweb, che tentò il rilancio del marchio investendo oltre 300 milioni di euro ma dopo 16 mesi vendette l'azienda alla holding olandese Sapinda, oggi Tennor Holding. Per aumentare la visibilità di La Perla e migliorare l'accesso al capitale per il rilancio, a settembre il marchio è stato quotato sul listino Euronext Growth di Parigi.