Le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Tokyo 2020 si preparano a essere le più innovative di sempre dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Il Comitato Organizzatore recentemente ha presentato i modelli dei letti del villaggio olimpico che saranno fatti di cartone. Il produttore è l'azienda giapponese Airweave Inc che si sta preparando a consegnare circa 18mila strutture: oltre allo scheletro in cartone, i letti avranno materassi in polietilene che verranno riciclati in altri prodotti in plastica dopo l'evento. Attenzione ai materiali di recupero anche per i podi delle premiazioni che saranno fatti di plastica e metallo riciclati. Nei mesi scorsi gli organizzatori delle Olimpiadi hanno posizionato circa 2mila raccoglitori all’esterno della catena di supermercati Aeon dove gli avventori hanno potuto conferire gli oggetti in plastica che non usavano più. Allo stesso tempo è stata lanciata una campagna per il recupero di bottiglie dal mare e dalle spiagge. L'obiettivo era raccogliere almeno 45 tonnellate di plastica con cui realizzare i 100 podi necessari. Le strutture poi saranno rinforzate con un telaio di alluminio recuperato dalle abitazioni di emergenza allestite in seguito allo tsunami del 2011. Le medaglie, infine, verranno realizzate con materiali elettronici riciclati: grazie alla più grande operazione di riciclo raee mai realizzata in Giappone, oro, argento e bronzo sono stati ricavati da dispositivi elettronici in disuso. In due anni, tra l'aprile 2017 e il marzo 2019, il Tokyo 2020 Medal Project ha permesso di raccogliere 80mila tonnellate di prodotti tecnologici, tra cui 6,21 milioni di cellulari che saranno usati per fabbricare le circa 5mila medaglie destinate ai vincitori.