Carlo Festa sul Sole24ORE riferisce dell'appetito di fondi e multinazionali Usa per Guala, società italiana che produce chiusure di sicurezza per l'industria delle bevande e dei prodotti farmaceutici. Tra i grandi gruppi strategici americani sul dossier c'è Silgan Holdings che si va ad aggiungere ai fondi Astorg e Advent che nei mesi scorsi avevano manifestato interesse per la società quotata in Borsa. In tutto sarebbero circa una decina i soggetti, finanziari e strategici, che sarebbero sul dossier ma al momento nessuna offerta formale sarebbe giunta sul tavolo del cda dell’azienda. La compagine azionaria è piuttosto suddivisa: Attualmente il gruppo ha tra i suoi soci Amber, il private equity Peninsula Capital con il 10%, la holding Mojto Luxco 2 con il 5,6%, mentre il controllo della società è nelle mani del presidente Marco Giovannini che ha una quota del 24,2%. Dall’Ipo, il titolo di Guala a Piazza Affari ha perso il 35%, rendendola una preda ambita per una possibile acquisizione. La società era tornata in Borsa  lo scorso anno dopo il delisting avvenuto 11 anni con un’opa lanciata da aPriori Capital Partners, veicolo che faceva capo a un fondo di private equity indirettamente controllato da Credit Suisse Group. Nel 2017 Marco Giovannini raggiunse un accordo con Spac Space, che nel giro di qualche mese riportò in Borsa il gruppo.