Il progetto di creare una media company che gestisca i diritti del massimo campionato di calcio italiano insieme ai fondi di private equity crea una frattura tra Serie A e Serie B. Il presidente di quest'ultima, Mauro Balata, ha scritto all'omologo Paolo Dal Pino chiedendo di accedere ai dettagli delle offerte dei fondi. Già a metà settembre la serie B aveva domandato formalmente ai vertici della Serie A un incontro per approfondire le proposte dei fondi ma quella richiesta cadde nel vuoto. Lo scrive MF – Milano Finanza dopo avere consultato la nuova missiva dal titolo “Rapporti infra Leghe”. Nella lettera il presidente Balata si dice perplesso per le ricadute dell'iniziativa su tutto il settore professionistico e chiede che la sua Lega (e tutte le società a essa associate) possa avere accesso e visibilità alla documentazione resa disponibile dai fondi. Dopo questo esame i club cadetti esprimeranno il loro giudizio sul progetto sportivo e finanziario, che però si preannuncia negativo. Le società di Serie B infatti lamentano una discriminazione nella ripartizione del prezzo di cessione ai private equity del 10% della media company e per impedirla sono pronti ad arrivare anche alle vie legali. In realtà, scrive sempre MF, questa newco potrebbe in un secondo momento presentare un'offerta pure per i diritti tv del campionato di B. Sul modello della Liga spagnola o di quanto fatto da Cvc con F2 e F3 dopo l'acquisto della Formula 1. Intanto si avvicina la scadenza del 2 ottobre per la presentazione delle offerte definitive dei private equity (Cvc-Advent-Fsi e Bain Capital-Nb Renaissance). Alle cordate comunque potrebbe essere concesso più tempo per ricalibrare le proposte (sotto il profilo economico, tecnico e legale) dopo i rilievi degli avvocati della Lega. Gli esperti, in particolare, hanno chiesto l'esclusione di qualsiasi tipo di clausola Covid dall'accordo. La decisione è attesa tra il 9 e il 12 ottobre.