Equita ha concluso la prima fase di raccolta del secondo veicolo di private debt, Equita Private Debt Fund II. Si tratta di un fondo chiuso di diritto italiano, Pir compliant, gestito da Equita Capital. La prima fase di collocamento di Epd II ha raccolto 100 milioni di euro con una significativa partecipazione dei sottoscrittori del primo fondo, con in testa il Fondo Italiano d’Investimento, oltre ad altri soggetti istituzionali tra cui l’European Investment Fund. La stessa Equita e il team di gestione hanno incrementato il loro investimento rispetto a quanto sottoscritto nel primo fondo. Parte ora la seconda fase di raccolta di Epd II che ha un target complessivo di 200 milioni e un hard cap a 250 milioni. Il fondo ha una strategia d’investimento in linea con il suo predecessore, Equita Private Debt Fund, puntando prevalentemente su finanziamenti senior unitranche e subordinati a supporto di operazioni di private equity, con scadenze comprese tra cinque e sette anni e ammortamento bullet. Anche i rendimenti attesi saranno in linea con quelli del primo fondo, oramai totalmente investito, che ha un rendimento atteso lordo pari a circa 9,5%. In concomitanza del first closing, il Fondo Epd II ha completato quattro investimenti, pari a circa il 26% del target di raccolta totale. La banca di investimento nei giorni scorsi ha svelato i risultati del primo semestre, chiuso con ricavi netti a 29,1 milioni, in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e un utile netto di 5,1 milioni (+27%).