Nell'ultima riunione dell'Assemblea della Lega Serie A i club sono stati chiamati a esprimere la loro opinione sulle offerte dei fondi di private equity interessati a investire nel calcio italiano. Le proposte valutate, scrive la Gazzetta dello Sport, sono tre e provengono da: Advent, Bain Capital e Cvc. A dire il vero questo ultimo fondo, che fino al 25 giugno aveva un'esclusiva, negli ultimi giorni avrebbe perso interesse e fatto un passo indietro. La partnership con una società di investimento si poggerebbe su due fondamenti: la costituzione di una media company per la commercializzazione dei diritti tv e iniziative per aumentare il valore del marchio “Serie A” e l'appeal internazionale. Per tornare a valorizzare il prodotto però servono soldi, sponsor e investimenti. Intanto Paolo Dal Pino, presidente di Lega eletto lo scorso gennaio, in una intervista al New York Times ha aperto alla possibilità di un ritorno dei tifosi negli stadi, almeno parzialmente, dal prossimo mese. L'idea c'è ma deve ancora essere strutturata nei dettagli e sarà trattata nelle prossime assemblee. Va detto che per governo e Cts non è tra le questioni considerate più urgenti. Più di stretta attualità è la decisione del tribunale sul decreto ingiuntivo presentato nei confronti di Sky, che nei prossimi giorni dovrebbe pagare la prima rata dei diritti del nuovo anno. La pay tv ha deciso di non saldare l'ultima tranche e l'ammontare versato finora copre l'83% delle partite. Dazn e Img invece verseranno la loro quota entro il 20 luglio. C'è la possibilità che la Lega scelga di chiudere il segnale a Sky ma si cercheranno anche soluzioni alternative.