Euronext, la principale borsa valori pan-europea, lancia anche quest'anno il suo  programma pre-ipo TechShare, ideato per supportare i nuovi imprenditori digitali nell'avvicinamento al mercato dei capitali. Quest'anno parteciperanno 132 società provenienti da 12 paesi europei tra cui alcune italiane: Brandon Group, Credimi, Crest Optics, D-Orbit, e-Novia, Epipoli, Freeda, Healthware Group, Sailogy, Talent Garden, The Digital Box. Il programma negli anni si è evoluto e con esso anche le aziende che si iscrivono. Oggi per esempio sono  quattro volte di più rispetto al lancio del programma nel 2015 e nell'edizione 2019-20, per la prima volta, ci saranno sei società irlandesi. Due terzi delle aziende oggi partecipanti sono sostenute da investitori di private equity e hanno raccolto un capitale medio di 18 milioni di euro prima di aderire al programma mentre quattro anni fa la media dei capitali raccolti era di sei milioni. Infine le aziende partecipanti generano entrate annue per circa 11 milioni di euro e danno lavoro a 80 persone, contro i 54 dipendenti nella prima edizione. Le 132 aziende tecnologiche partecipanti al TechShare che sta per partire si riuniranno il 20 e 21 settembre presso il Centro Erasmus per l'imprenditoria di Rotterdam per un campus accademico sui mercati dei capitali a cui seguiranno otto mesi di formazione in cui accademici, specialisti bancari e legali ed esperti di Euronext aiuteranno a preparare queste società al loro prossimo passo. Dal 2015 un totale di 275 aziende hanno partecipato al programma, quattro delle quali oggi sono quotate su Euronext e altre si preparano alla quotazione. Oltre alla Borsa, secondo i dati Euronext, dopo il programma ci sono stati in totale 45 finanziamenti, circa il 70% dei quali riguardava accordi di venture capital e private equity.