Future Meat Technologies ha raccolto 14 milioni di dollari di finanziamenti in un round di serie A. L'azienda è una startup biotecnologica israeliana che sviluppa una piattaforma distributiva per produrre, economicamente e senza OGM, carne coltivata in laboratorio direttamente da cellule animali, senza quindi la necessità di allevare gli animali. Future Meat Technologies si concentra sullo sviluppo di una nuova tecnologia di produzione che consente di creare cellule adipose e muscolari, i principali elementi costitutivi della carne, in bioreattori rigeneranti su piccola scala. Il round è stato guidato da S2g Ventures, una società di Chicago che ha anche sostenuto Beyond Meat nella sua ipo (link), e dalla svizzera Emerald Technology Ventures. A loro si sono uniti gli investitori Henry Soesanto, ceo di Monde Nissin, il venture capital con sede nel Regno Unito Manta Ray Ventures e Bits x Bites, fondo cinese che investe in tecnologia alimentare e agricola. I finanziamenti verranno utilizzati per investire in ricerca e sviluppo e per la costruzione del primo impianto pilota di carne coltivata al mondo, che dovrebbe essere operativo nel 2020 e sorgere a sud di Tel Aviv. Future Meat Technologies prevede di lanciare i suoi primi prodotti i ibridi, ovvero che combinano proteine ??vegetali (per dare consistenza) e grassi coltivati in laboratorio (che ricreano il sapore della carne) a un prezzo competitivo entro il 2021. Entro il 2022 l'azienda intende lanciare una seconda linea di prodotti coltivata al 100% a un costo inferiore di 10 dollari per libbra, quasi 500 grammi. Questo finanziamento di serie A segna il secondo più grande round di investimenti nel settore delle carni coltivate fino ad oggi. Future Meat Technologies però non ha come obiettivo ultimo vendere i suoi prodotti direttamente ai consumatori. Vuole invece essere il fornitore dell'hardware e delle linee cellulari per le imprese che vogliono avviare un business di carne coltivata in laboratorio.