La Fda americana dà il suo ok a Perfect Day
Semaforo verde per l’ingrediente chiave: la β-lattoglobulina
Si chiama BarkBuddy, l’applicazione lanciata nel 2012 dalla startup newyorkese Bark&Co per risolvere il problema dell’abbandono degli amici a quattro zampe, che purtroppo in America conta più di 4 milioni di casi l’anno. L’interfaccia è semplice, ma a differenza di altre app di dating in BarkBuddy non c’è la X di rifiuto, perché un cucciolo non si rifiuta mai. Scorrendo le varie foto dei cani in cerca di una casa, è possibile visionare il loro profilo e, se scatta la scintilla, è possibile fissare un primo appuntamento contattando il rifugio per incontrare il nuovo amico a quattro zampe di persona.