La Fda americana dà il suo ok a Perfect Day
Semaforo verde per l’ingrediente chiave: la β-lattoglobulina
Nel corso dei primi cinque mesi del 2019 a Milano è nata più di una startup al giorno, sabati e domeniche inclusi. Precisamente sono 194 (su 965) le imprese innovative che hanno aperto i battenti nella metropoli. Da sempre Milano è un luogo di attrazione per le aziende ma nell'ultimo periodo, stando ai dati riportati dal Sole24ORE, questo processo si è accelerato e il capoluogo lombardo è stato scelto dal 20% delle pmi innovative che hanno mosso i primi passi in Italia nel 2019 fino a oggi. Le startup che scelgono Milano in media sono realtà più strutturate, con ricavi di circa 300mila euro, il doppio del dato italiano; almeno 74 hanno già più di dieci addetti e una fetta del 10% ha un capitale sociale superiore ai 100mila euro; ambito d'azione preferito: software e servizi informatici. Nel capoluogo lombardo le startup trovano terreno fertile perché tra centri di ricerca, incubatori e hub di accelerazione Milano conta almeno 130 luoghi in cui si fa innovazione, tra cui realtà di eccellenza a livello mondiale: l’incubatore del Politecnico di Milano, il Polihub, è il terzo al mondo. Si aggiungono poi le aziende che decidono di fare open innovation. Sempre il Sole24ORE cita alcuni esempi: Edison ha deciso di spostare parte della sua ricerca al Polihub; Tim dal 2009 ha lanciato il programma Wcap con cui ha valutato più di 10mila progetti e sostenuto economicamente più di 300; come anche Unicredit con la sua piattaforma di open innovation Start Lab dal 2014 ha valutato 4700 business plan.